Due giorni di grandi competizioni; 18 nuotatori che fanno parte del giro della Nazionale con eccellenze come Federica Pellegrini e Luca Dotto; oltre 2.100 atleti-gara; qualcosa come 3.000 spettatori e appassionati a gremire le tribune della piscina Scandone: è un bilancio sportivo più che positivo quello che tracciano gli organizzatori della terza edizione del Grand Prix Città di Napoli-trofeo Vecchio Amaro del Capo, la manifestazione di nuoto conclusasi nell’impianto di Fuorigrotta e organizzata dalla società Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena con la direzione tecnica di Francesco Vespe e il supporto del comitato campano della Fin.
Stanco ma soddisfatto Cotena: “Sono stati due giorni intensi – spiega – durante i quali abbiamo regalato agli sportivi delle emozioni uniche, mai viste nel nuoto agonistico a Napoli. Il meeting, grazie agli sforzi organizzativi e al grande lavoro svolto dallo staff coordinato da Francesco Vespe, è diventato un punto di riferimento nel panorama degli eventi natatori che si disputano in tutta Italia. La gente ha apprezzato le gesta atletiche di campioni come Federica Pellegrini e Luca Dotto, che però insieme allo spettacolo in vasca hanno regalato al pubblico anche quel contatto umano indispensabile per avvicinare sempre più persone a questo sport”.
Il valore delle gare, stando anche ai risultati registrati anche oggi, è stato di livello assoluto: “Il Grand Prix – prosegue Luciano Cotena – ha raggiunto un livello sportivo di primissimo piano e i complimenti ricevuti da tutti gli atleti e dalle società sono il premio migliore ai nostri sforzi. Speriamo che, contemporaneamente, ci sia anche un miglioramento generale delle strutture a nostra disposizione e per questo facciamo molto affidamento sugli imminenti interventi di riqualificazione che interesseranno anche la Scandone in vista delle Universiadi del prossimo anno”.
Grandi risultati anche nella seconda e conclusiva giornata del Grand Prix Città di Napoli-trofeo Vecchio Amaro del Capo. Andata via Federica Pellegrini, la scena è stata tutta per Luca Dotto che nel pomeriggio è stato scherzosamente “incoronato” re di Napoli, complice una corona portata dai tifosi di Federico Bocchia, giunto secondo nei 50 stile libero vinti da Dotto (rispettivamente per loro 22.72 e 22.92). Per Dotto bagno di folla e selfie con i tifosi. Da segnalare tra gli altri i successi di Chiara Galizi nei 50 sl (25.76), Ilaria Cusinato nei 400 misti donne (4.44.44), Antonio La Rocco nei 400 misti uomini (4.27.87), di Piero Codia nei 100 farfalla (52.94) e di Luca Pizzini nei 100 rana (1.02.59). Momento molto emozionante la consegna del premio intitolato a Mario Riccio (il ragazzo dell’Acquachiara morto mentre era in piscina), assegnato al vincitore dei 100 farfalla categoria Ragazzi, il rappresentante di Villa delle Giade Antonio Mazza.
Il Grand Prix Città di Napoli-trofeo Vecchio Amaro del Capo, attribuito alla società che ha ottenuto i migliori piazzamenti complessivi con i propri atleti, è andato all’Assonuoto Club Caserta, che ha preceduto l’Olimpic Nuoto Napoli, società queste che si sono divisi gli altri due trofei messi in palio: quello intitolato a Filippo Calvino per la categoria Ragazzi è stato vinto dall’Olimpic Nuoto Napoli; quello che ricordava Enzo Fusco e assegnato al club meglio classificato nelle categorie Juniores-Cadetti e Seniores è invece stato appannaggio dell’Assonuoto Club Caserta.