Al Grand Prix Città di Napoli-Vecchio amaro del Capo il tecnico azzurro Stefano Morini
“Nuoto italiano gode di ottima salute, ai Mondiali andiamo ancora una volta per fare bene”
“È la prima volta che vedo la piscina Scandone dopo l’effettuazione dei lavori legati alle Universiadi. Si tratta di un impianto davvero all’avanguardia: due vasche coperte da 50 metri per consentire anche il riscaldamento penso non le abbia nessuna città in Italia. Allo stato penso che, dopo i giochi studenteschi, Napoli meriterebbe di ospitare un’altra kermesse di livello assoluto”.
A parlare è uno che di nuoto se ne intende: Stefano Morini, “allenatore free lance” come si definisce lui stesso, ma sempre orbitante negli ambienti della federazione. Morini è uno degli spettatori interessati della sesta edizione del Grand Prix Città di Napoli-trofeo Vecchio amaro del Capo, la kermesse in corso fino a domani, lunedì primo maggio, nell’impianto sportivo di Fuorigrotta. Ed uno dei primi pensieri va proprio all’organizzazione dell’evento partenopeo, curata dalla società Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena con la direzione tecnica di Francesco Vespe: “I promotori della manifestazione – dice – hanno fatto un lavoro enorme, proponendo in molti casi gare di caratura nazionale, che nella qualità e nei risultati somigliano a quelle viste ai recenti campionati italiani Assoluti. A loro vanno i miei complimenti”.
Poi Morini si sofferma sul momento del nuoto italiano: “Anche questo è un periodo buono. Tanti gli italiani che si sono già qualificati ai campionati mondiali di Fukuoka e altri che potranno farlo nei prossimi appuntamenti, in particolare il Sette Colli. Vedo tante possibilità di medaglia, anche se è giusto che non faccia nomi”.
Restando alle gare del Grand Prix Città di Napoli-trofeo Vecchio amaro del Capo, nel pomeriggio sono andate in scena in particolare alcune attese finali. Nei 100 metri in campo maschile netto successo di Leonardo Deplano: il nuotatore del centro sportivo carabinieri ha chiuso sotto i 50” (49.75), precedendo Lorenzo Zazzeri (centro sportivo Esercito, 50.06) e Gaetano Spagnuolo (Rari Nantes Campania, 50.86). Tra le donne invece, in quella che è stata una sorta di riedizione della finale degli Assoluti di Riccione, è stata Chiara Tarantino (Fiamme Gialle), che ha fermato il cronometro sul tempo di 55.03, davanti a Viola Scotto di Carlo (Napoli nuoto, 55.62) e Silvia Di Pietro (Circolo Aniene, 55.71). Nei dorso invece tra gli uomini ha vinto Simone Stefanì (Time Limit) con 56.35, che ha preceduto Matteo Restivo (Centro Sportivo Carabinieri) e Antonio Gregucci (Circolo Aniene), mentre tra le donna ha trionfato Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle), capace di fare segnare il tempo di 1.03.38, davanti a Chiara Piscitello (Il Gabbiano Napoli) e Ludovica Amato (Primavera Campus Aprilia).
Nei 400 stile libero podio con vittoria di Matteo Lamberti, solo secondo Gabriele Detti e terzo Demien Joly.