Nove nuotatori prenderanno parte ai mondiali in programma a Budapest dal 18 giugno al 3 luglio, altri tredici sono sicuri di scattare dai blocchi di partenza dei Giochi del Mediterraneo previsti ad Orano (Algeria) dal 25 giugno al 5 luglio. E poi c’è uno stuolo di pretendenti ai posti in Nazionale per gli Europei di Roma, che si terranno dall’11 al 21 agosto. Basterebbe solo questo a testimoniare la qualità messa in acqua dalla società Eventualmente Eventi Comunicazione di Luciano Cotena e dal direttore tecnico Francesco Vespe in occasione della quinta edizione del Grand Prix Città di Napoli-trofeo Vecchio Amaro del Capo. Concetti ribaditi oggi, giovedì 26 maggio, nel corso della conferenza di presentazione svoltasi nella sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo e alla quale hanno preso parte anche l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante; il consigliere della Fin Campania, Ottorino Altieri; l’allenatore delle squadre giovanili delle Fiamme Oro, Davide Natullo.
Che hanno spiegato come è proprio dai numeri totali che si evince la reale importanza della kermesse, che sabato 28 e domenica 29 maggio torna alla piscina Scandone dopo quattro anni di assenza. Era il 2018 quando si svolse la terza edizione del meeting, poi trasferito a Caserta nel 2019 per consentire i lavori di ammodernamento dell’impianto di Fuorigrotta in vista delle Universiadi, evento quest’ultimo che rappresentano appunto l’ultima grande manifestazione in vasca olimpica ospitata alla Scandone. Sono infatti complessivamente 1.052 (569 uomini e 483 donne) i nuotatori iscritti al Grand Prix Città di Napoli, che diventano oltre 3.200 atleti-gara se si tiene conto del fatto che in tanto sui cimenteranno su più prove. In tutto sono 64 le società presenti, provenienti da dieci regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Umbria, oltre ovviamente che Campania). Un vero e proprio record per quello che si annuncia come il principale meeting nazionale che si svolgerà nel 2022. E dove, chi ancora non l’ha ottenuto, punta a conquistare il tempo limite per partecipare alle varie kermesse internazionali di un’estate mai così ricca per il nuoto mondiale.
Saranno in tutto più di trenta gli atleti iscritti al Grand Prix che si sono aggiudicati titoli e medaglie internazionali, mentre supera quota ottanta il totale dei nuotatori che, nelle varie categorie, ha già vinto titoli ed è salito sul podio ai campionati nazionali.
Tra le presenze, spiccano i nove azzurri già sicuri di partecipare ai Mondiali di Budapest: in ordine alfabetico Stefano Ballo, Arianna Castiglioni, Simone Cerasuolo, Elena Di Liddo, Silvia Di Pietro, Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi, Chiara Tarantino e Lorenzo Zazzeri. Ci sono poi coloro che prenderanno parte ai Giochi del Mediterraneo: Ilaria Bianchi, Linda Caponi, Martina Caramignoli, Antonietta Cesarano, Naomi Cesarano, Ilaria Cusinato, Viola Scotto Di Carlo, Claudia Lutecka, Filippo Megli, Lorenzo Mora, Alessandro Pinzuti, Matteo Restivo e Simone Stefanì. Senza dimenticare recentissimi protagonisti sulla scena internazionale come Flavio Bizzarri, Giada Galizi, Mirco Di Tora, Stefania Pirozzi, Giulia Salin. Oltre praticamente a tutti i principali protagonisti campani.
Tra le società non mancheranno le regine nazionali degli ultimi anni come il Circolo Aniene, campione italiano maschile e femminile 2022, Rane Rosse e Aurelia nuoto. Degli atleti in vasca, 440 provengono da fuori regione, con un computo di oltre 2.000 presenze (tenuto conto di allenatori e accompagnatori) che arriveranno in città per i due giorni di gara. Ancora una volta quindi Napoli, grazie al Grand Prix, sarà capitale del nuoto nazionale, con significative ricadute sull’incoming generato dall’evento. Aspetto quest’ultimo che è stato fortemente sottolineato anche nella campagna pubblicitaria scelta per l’occasione, nella quale si vede uno skyline con tutte le principali bellezze della di Napoli attraversate dalle corsie di una piscina, con il claim “Meraviglie al quadrato” (inteso sia fuori sia dentro l’acqua).
In gara ci saranno tutte le categorie, dai ragazzi ai seniores, con una selezione regionale degli esordienti A che parteciperà ad invito in relazione alle migliori otto prestazioni regionali. Il programma prevede tutte le gare: si svolgeranno infatti i 50, 100 e 200 di ogni stile, ai quali si aggiungono i 200 e i 400 misti, 400 stile, gli 800 femminili e i 1.500 maschili. Per tutte le competizioni ci saranno batterie suddivise per tempi di ammissione, con l’ultima che vedrà al via gli atleti con i migliori crono di stagione. Per i 100 di ogni stile ed i 50 stile libero, invece, batterie al mattino e finali, suddivise per categoria, al pomeriggio.
Questi gli orari dell’evento: si parte la mattina di sabato 28 maggio, dalle 8.45 alle 12.45: 50 rana, eliminatorie 100 dorso, 200 farfalla, eliminatorie 100 stile, 200 rana, 50 farfalla; pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30: 200 misti, finali 100 stile, finali 100 dorso, 400 stile libero. Domenica 29 maggio, la mattina dalle 8.45 alle 12.45: eliminatorie 50 stile, eliminatorie 100 rana, eliminatorie 100 farfalla, 200 stile libero; pomeriggio, dalle 16 alle 19.30: 200 dorso, 400 misti, finali 50 stile, finali 100 farfalla, finali 100 rana, 800 stile femmine, 1500 stile maschi.
Prevista la diretta streaming integrale sui canali social: @gpcittadinapoli
In programma anche un concorso fotografico per trovare il volto della campagna pubblicitaria della Capri-Napoli 2022, che a settembre toccherà quota 57 nelle edizioni disputate, volto che sarà scelto tra tutti i partecipanti al Grand Prix Città di Napoli.
“Sarà una due giorni di grande sport e grandi sfide – afferma l’organizzatore Luciano Cotena – uno degli ultimi eventi in programma che potrà garantire anche la qualificazione ai prossimi appuntamenti internazionali, che al contempo permetterà ai tecnici presenti di fare le ultime valutazioni per i team che rappresenteranno l’Italia, specie in previsione dei prossimi Europei di Roma. Una nuova sfida che, oltre a confermare la presenza del Grand Prix nel panorama dei meeting più importanti d’Italia, con la possibilità di renderlo internazionale già dalla prossima edizione (quando ci si augura che il Covid sarà solo un ricordo), vuole tentare di porre le basi per far arrivare a Napoli un evento natatorio ufficiale, magari partendo da un’edizione degli assoluti, che mancano dalla Campania ormai da diversi decenni”.